Visita al Sacrario Germanico del Passo Pordoi – Settembre 2015
Continuano ad arrivare le foto e i commenti, dei nostri amici e collaboratori che approfittando delle vacanze estive, non hanno dimenticato di onorare i luoghi della memoria e dell’onore. Oggi è la volta di Auro di Frigentum.
Anche se con le gambe dolenti per la fatica di una lunga escursione montana, doverosa è una piccola deviazione per visitare il sacrario Germanico del Pordoi e rendere omaggio ai caduti delle due guerre qui sepolti.
Avvicinandoci a piedi lungo la stradina di circa 2 chilometri che dal Passo Pordoi porta al sacrario, rimaniamo colpiti dalla particolare bellezza del monumento perfettamente incastonato ed in armonia con la suggestiva cornice paesaggistica delle Dolomiti, l’impressione comune è di una sepoltura degna del valore e del sacrificio di questi soldati.
Stando al cospetto dei caduti di guerra è maggiore la consapevolezza della immensa eredità che essi ci hanno trasmesso, eredità rappresentata dai confini nazionali ed Europei per la cui edificazione si sono sacrificati nel corso di secoli e che sono espressione delle libertà dei popoli di affermare e preservare la propria identità, cultura e civiltà.
Il loro sacrificio, impresso nei cuori dei giovani d’Europa, sarà il seme della nuova Civiltà.